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Blog curato da Marco di Silvestro

domenica 16 marzo 2008

IL MOVIMENTO “SCOUT” di Lorenzo G. Classe 3b






















Gli scout fanno parte di un movimento educativo per i giovani fondato sul volontariato, di carattere non partitico, aperto a tutti senza distinzione di origine, di etnia né di credenza religiosa, in conformità agli scopi, principi e metodi concepiti dal fondatore, Sir Robert Baden-Powell, che gli scout chiamano semplicemente B.-P. Il movimento scout nacque nel in 1907 dove Baden-Powell organizzò, con un gruppo di ventidue ragazzi inglesi, il primo campo scout del mondo nell'isola di Brownsea, nella baia di Poole, sulla Manica. Inizialmente lo scautismo fu rivolto solo ai ragazzi maschi.

Nel 1910 Baden-Powell fondò ufficialmente l'Associazione delle . L'idea gli venne suggerita ad un raduno scout nel 1909, dove sette ragazze sfilarono inaspettatamente sotto gli occhi di Baden-Powell autodefinendosi. L'organizzazione di questo movimento parallelo venne in un primo tempo affidata alla sorella Agnes , ma in seguito passò a sua moglie Olave.

La parola scout significa esploratore. Veniva e viene tuttora usata in ambito militare per indicare tutti quei mezzi e quelle attività volte a localizzare il nemico. Fu scelta da Baden-Powell pensando ai ragazzi e ai molteplici orizzonti che essi potevano scoprire; il termine vuole anche far pensare a delle persone in grado di cavarsela da soli nelle situazioni più svariate, organizzate ed attrezzate, sia interiormente che esteriormente, ad ogni evenienza.

Il termine simile boy scout, era usato inizialmente per caratterizzare in senso giovanile questo movimento (che si rivolge ai ragazzi e non agli adulti), ed in seguito anche per distinguere gli scout maschi dalle girl guides (ragazze). In Gran Bretagna venne mutato in "scout" nel 1966, nell'ambito di estese riforme. In altre nazioni (fra cui l'Italia) è caduto in disuso dagli anni 70, cioè quando la maggior parte delle associazioni ha iniziato ad avere soci di entrambi i sessi (anche se con modalità diverse). L'espressione boy scout è talvolta ancora usata all'estero in associazioni esclusivamente maschili (specialmente negli USA). In Italia il termine boy scout (spesso erroneamente scritto con un trattino) viene utilizzato prevalentemente con una accezione derisoria o da chi non conosce il movimento.

Lo scautismo è caratterizzato da un metodo educativo ed un codice comportamentale non formale, il cui fine ultimo è di dare la possibilità ai giovani di diventare "buoni cittadini", responsabilmente impegnati nella vita del loro paese e predisposti ad essere futuri "cittadini del mondo" volenterosi di migliorare la propria società e sostenitori convinti della fratellanza tra i popoli. Si basa, quindi, su un semplice codice di valori di vita (la Legge scout e la Promessa), sul principio dell'imparare facendo, che delinea la crescita personale degli individui tramite l'esperienza attiva e partecipata, sulla metodologia di attività per piccoli gruppi, che sviluppa la responsabilità, la partecipazione e le capacità decisionali, e sulla sfida di offrire ai giovani attività sempre stimolanti ed interessanti.

In particolare Baden-Powell schematizza nei suoi scritti il suddetto sistema educativo in quattro punti fondamentali:

  • Formazione del carattere

  • Abilità manuale

  • Salute e forza fisica

  • Servizio

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